È fuori dell’ospedale che vanno organizzate le strutture adatte per limitare accessi e ricoveri. Dagli ospedali di comunità alla farmacia dei servizi. E per farlo basterebbe applicare le norme e gli atti programmatori esistenti. La presa in carico degli assistiti, territoriale e ospedaliera, deve prevedere un modello che si caratterizzi per la capacità di porre il paziente al centro del percorso di cura, puntando all’integrazione e alla personalizzazione dell’assistenza 

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