Anche a Taranto la giornata internazionale degli Infermieri

Il nuovo quadro richiede la ridefinizione del ruolo dell’Infermiere
Benedetta Mattiacci – Presidente Collegio IPASVI Taranto

“Responsabilità professionale del personale sanitario: in linea con l’Europa”. Questo il tema del convegno con cui l’IPASVI (collegio degli infermieri) di Taranto ha voluto celebrare ieri la Giornata internazionale degli Infermieri (in calendario il giorno prima) discutendo di uno dei temi più sentiti dalla categoria. Chiamato a relazionare sul tema l’on. Federico Gelli, a cui si deve appunto un disegno di legge sulla “Responsabilità professionale”, una legge attesa da circa un decennio e destinato a contrastare il fenomeno della medicina difensiva. Si tratta di un provvedimento legislativo in grado di aumentare le garanzie e le tutele per gli esercenti delle professioni sanitarie e nello stesso tempo assicurare ai pazienti la possibilità di essere risarciti in tempi brevi e certi per gli eventuali danni subiti. “Il ddl – ha illustrato la presidente provinciale dell’IPASVI, Benedetta Mattiacci, davanti al folto uditorio ieri al Padiglione Vinci – apre le porte alla responsabilità per la gestione del rischio clinico delle cure sanitarie ed alla necessità del lavoro di equipe di tutti i professionisti della salute. Ovvio – ha aggiunto – che il nuovo quadro ponga una serie di problematiche nella ridefinizione del ruolo dell’Inferemiere e una nuova configurazione delle sue responsabilità che richiedono competenze, capacità, perizia, diligenza, ovvero l’obbligo di esercitare la propria professione secondo linee guida, protocolli e procedure al fine di evitare illeciti, violazione di norme giuridiche quindi passibili di sanzioni con conseguente azione risarcitoria”.
Nella sua relazione, l’on. Gelli ha illustrato i principi cardine e messo paletti su alcune questioni come gli aspetti assicurativi. La legge – ha infatti illustrato – risponde a due problemi: la mole del contenzioso medico legale, che ha causato un aumento sostanziale del costo delle assicurazioni per professionisti e strutture sanitarie, e il fenomeno della medicina difensiva che ha prodotto un uso inappropriato delle risorse destinate alla sanità pubblica. L’impegno dei proponenti è, dunque, proprio quello di calmierare questi aspetti.
È toccato, quindi, a Paolo D’Agostino, del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Torino, soffermarsi tecnicamente sugli aspetti assicurativi, giuridici e dei possibili risvolti di contenzioso medico legale. L’argomento dal punto di vista dei medici è stato, invece, analizzato da Marcello Chironi. Ha moderato e fornito anche un prezioso apporto alle riflessioni il prof. Dell’Erba, direttore del dipartimento interdisciplinare di Medicina dell’Università di Bari.
“Valutiamo positivamente questo quadro generale del disegno di legge che l’on. Gelli sta sottoponendo all’esame delle parti interessate – ha concluso Benedetta Mattiacci – perché possano essere accolti eventuali suggerimenti. Il ddl ci mette in linea con quanto già avviene con alcuni Paesi europei e ci consente, ed è questa una cosa alla quale ci teniamo tantissimo, di aumentare le garanzie per i cittadini”.

Fonte
Gazzetta del Mezzogiorno – 14 maggio 2016